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L’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti

Le origini

Immediatamente dopo la fine della guerra, coloro che patirono varie forme di persecuzione durante il fascismo, costituirono numerosi gruppi, comitati e organizzazioni a carattere regionale e provinciale. Queste si fusero nella Confederazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti, che svolse il suo primo congresso a Roma, nel Salone Margherita di via Due Macelli nei giorni 7, 8 e 9 ottobre 1946.

Nacque così l’ANPPIA, l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, il cui scopo era quello di riunire quanti si opposero al regime fascista, dalla sua instaurazione fino alla caduta, e di rappresentarne i valori e le istanze. Avevano sopportato carcere, confino, esilio e molte altre forme di persecuzione. Era necessario mantenere la memoria storica di tutto questo, testimoniarla e raccontarla perché non andasse perduta o manipolata.

Sin dalla sua fondazione, l’ANPPIA si è caratterizzata per essere un’Associazione unitaria, aperta a tutti gli Antifascisti di diverso orientamento politico e culturale.

Il primo presidente fu Umberto Terracini, Presidente dell’Assemblea Costituente.

Tra i suoi dirigenti vi sono stati Sandro Pertini, Nadia Spano, Mario Venanzi, Paolo Bufalini, Giulio Spallone, Adele Bei, Teresa Noce, Fausto Nitti, Claudio Cianca, Angelina Merlin, Alberto Iacometti, Adriano Dal Pont, Pietro Amendola e moltissimi altri.

Nel 1954 l’ANPPIA ha fondato il giornale “l’antifascista“, che viene ancora regolarmente pubblicato. Il primo direttore fu Sandro Pertini.

L’ANPPIA ha sempre dedicato molta parte delle sue energie alla ricerca e diffusione della conoscenza della storia dell’Antifascismo e dei suoi protagonisti, attraverso pubblicazioni, convegni, mostre, attività nelle scuole e molto altro.

La Medaglia d’Oro al Valor Civile

Quest’importante attività di sostegno e di divulgazione della memoria storica italiana ha fatto sì che il 13 dicembre 2006 l’Associazione sia stata insignita della Medaglia d’oro al Valor Civile. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’ha consegnata nell’aprile del 2007 con la seguente motivazione:

Per aver promosso durante il periodo fascista una rete di solidarietà che con eroico coraggio ed encomiabile abnegazione operò in favore dei perseguitati politici procurando loro medicine, cibo ed aiutando nell’espatrio clandestino, dalla fine della guerra si è sempre distinta nella meritoria attività di difesa e dei valori della Costituzione repubblicana e degli ideali della resistenza al nazifascismo, di conservazione della memoria storica della dittatura e di quanti sacrificarono con anni di carcere, di confino, di internamento la loro vita per amore della patria e per restituire libertà e democrazia al popolo italiano.
Confinati a Ventotene (4 agosto 1922)

L’ANPPIA oggi

Ancora oggi, l’ANPPIA si impegna a diffondere e a difendere i valori di Democrazia, Libertà e Giustizia Sociale che hanno animato gli Antifascisti e che sono fondamento della Costituzione. L’Associazione lotta contro ogni iniziativa che si richiami all’ideologia fascista, a livello internazionale, nazionale e locale, attraverso le sue numerose sedi territoriali. La memoria storica è custodita nella sua biblioteca, che raccoglie più di 5.000 volumi sulla storia del fascismo e dell’Antifascismo, alcuni dei quali sono difficilmente reperibili altrove.

Aderire oggi all’ANPPIA significa contribuire a rafforzare gli anticorpi contro il risorgere di ideologie di violenza, di intolleranza e di morte e contro le derive populiste, plebiscitarie e razziste, che stanno crescendo in tutta Europa e nel mondo.

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