Descrizione
Di GIOVANNI ROSA, inteso Vanni, (Pozzallo – Rg – 26 novembre 1907), dopo il 1981, a 74 anni non ancora compiuti, si sa ben poco, per non dire nulla. Anarchico, fervido antifascista, perseguitato politico dal regime, partigiano combattente tra le fila della Brigata Osoppo-Ippolito Nievo tra il Veneto e il Friuli, ha subito persecuzioni e arresti dagli Stati Uniti all’Algeria, dalla Francia all’Italia.
Conoscitore di cinque lingue, per adattarsi ai vari Stati dei tre Continenti in cui ha svolto una intensissima attività politica e sindacale, è stato giornalista, commentatore ed editorialista, pubblicando e scrivendo su riviste e giornali, editando opuscoli e libri.
Dalle Nazioni Unite e dal 1° Governo De Gasperi ha ricevuto importanti incarichi istituzionali grazie alle frequentazioni con primissime figure dell’antifascismo italiano, da Nenni a Pacciardi, da Togliatti a Lussu, a Salvemini e altri ancora.
Vanni Rosa incarna l’avventura pura (altro che avventuriero !) e dunque scopo del presente lavoro è quello di dare meritato onore al temerario al ragazzo inquieto, Combattente per la Libertà, propugnatore di una Sicilia Redenta dal fascismo e dalla mafia in una Italia sociale e progressista, in un mondo umano e solidale.
Resta altresì aperta la questione della scoperta della data esatta, della causa del decesso e del luogo di sepoltura di Vanni Rosa – nonché di più approfonditi studi sui suoi scritti – non fosse altro per esaudire l’ultimo suo desiderio: quello di poter riposare, le sue spoglie, nella Patria natia.
