Nato a Villa Rivalta (Re) il 14.2.1908

Arrestato nella primavera 1928 per propaganda comunista, è prosciolto dal Tribunale Speciale il 27.2.1929, ma diffidato.

Arrestato con altri nel marzo 1931 per manifestazione in piazza al grido di “Pane e lavoro”, è ammonito. Arrestato nuovamente il 9.9.1932 per appartenenza all’organizzazione comunista attiva a Reggio Emilia, è accusato anche di aver sottratto in giorno imprecisato del 1931 polvere di mina dalla Polveriera della società “Calce e gesso”, condannato dal Tribunale Speciale il 13.10.1933 a 11 anni di reclusione.

Liberato per amnistia nel febbraio 1937 dal carcere di Civitavecchia.

Vigilato fino al 1943. Partigiano combattente nel 1943-45