L’ANPPIA aderisce alla manifestazione nazionale indetta dalla #Cgil e da un vasto cartello di associazioni e comitati e quindi saremo nuovamente in piazza a Roma il #7ottobre per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare.
I motivi sopra elencati, che compongono l’ossatura della piattaforma di convocazione della mobilitazione che abbiamo anche noi sottoscritto, descrivono chiaramente il perché della nostra convinta adesione. Un’adesione da Antifascisti.
Il legare la difesa dei valori della Costituzione alle mobilitazioni che rivendicano politiche sociali per il contrasto alla povertà, alla richiesta di provvedimenti sul lavoro per contrastare precarietà e bassi salari, nonché il ribadire la centralità e l’irrinunciabilità della scuola e della sanità pubbliche, impone agli Antifascisti di schierarsi e di mobilitarsi. Se poi la mobilitazione si pone anche il tema della difesa dell’unità del Paese, contro il disegno anticostituzionale dell’autonomia differenziata e della salvaguardia delle istituzioni democratiche nate dalla Resistenza contro presidenzialismo o premierato forte, allora gli Antifascisti hanno l’obbligo di mettersi a capo di queste mobilitazioni.
Le politiche sociali del Governo Meloni ad iniziare dalla cancellazione del reddito di cittadinanza, il rifiuto all’attuazione di una legge sul salario minimo e le annunciate riforme della Costituzione mettono a repentaglio la tenuta democratica del Paese così come le esternazioni e i richiami al fascismo fatti di recente da alcuni esponenti politici della maggioranza, ma anche da qualche scellerato generale nostalgico e populista umiliano e tentano di capovolgere ciò che la Storia e la lotta antifascista hanno scritto. Non permetteremo revisioni o maldestre ricostruzioni, così come non permetteremo alcun stravolgimento delle istituzioni democratiche che le nostre madri e i nostri padri costituenti ci hanno donato.
Saremo dunque in piazza anche noi dell’Appia, insieme a quel mondo che si è unito di recente anche per chiedere Pace e la fine di ogni conflitto armato nel pianeta. Perché anche la guerra mina la qualità delle democrazie e delle economie, anche laddove la guerra non si combatte. Ovviamente non ci fermeremo alla presenza in piazza, ma ribadiremo con fermezza le nostre posizioni in difesa della Costituzione, della Repubblica Parlamentare e dello Stato Sociale previsto dalla nostra Carta, in tutte le iniziative che come Anppia metteremo in campo in questo ultimo quadrimestre del 2023 e nel prossimo 2024.
(Articolo Marco Miccoli)
L’appuntamento per tutti è alle 13 a piazza della Repubblica vicino Santa Maria degli Angeli.