Monti Augusto
Nato a Monastero Bormida (At) il 29.8.1881.
Professore, antifascista. Collaboratore della Voce di Prezzolini e dell’Unità di Salvemini nell’anteguerra, poi del Corriere della Sera e di Rivoluzione liberale nel dopoguerra, è amico di Benedetto Croce, Antonio Gramsci e Umberto Terracini. Dal 1923 insegna al liceo D’Azeglio di Torino e tra i suoi allievi figurano Giulio Einaudi, Vittorio Foa, Renzo Giua, Leone Ginzburg, Giancarlo Pajetta, Giulio Carlo Argan, Cesare Pavese e Massimo Mila.
Con alcuni di questi aderisce nel 1931 a Giustizia e Libertà. Esonerato dall’insegnamento nel 1932. E’ arrestato l’1.2.1936 per appartenenza all’organizzazione antifascista ed è condannato dal Tribunale Speciale il 28.2.1936 a 5 anni e 1 mese di carcere, di cui 2 anni condonati.
Liberato da Civitavecchia l’1.3.1939. Si sottrae alle ricerche dell’OVRA, rifugiandosi a Chieri con la falsa identità di un generale in pensione. Partecipò alla Resistenza nel Partito d’Azione. Allo scioglimento di tale partito, aderì come indipendente al PCD’I. Fu tra i più attivi collaboratori del quotidiano L’Unità e delle riviste Rinascita, Belfagor e Il Ponte. Scrisse pure saggi di politica tra i quali Realtà del Partito d’Azione, pubblicato nel 1945 ed è autore di opere letterarie e di romanzi.
Collaboratore del mensile dell’ANPPIA L’Antifascista fino alla morte, avvenuta a Roma il 12.7.1966