Alpi Carlo
Nato a Monghidoro (Bo) il 18.10.1909
Espatria con la famiglia nel 1923 in Belgio, dove si mette subito in evidenza per attività antifascista.
Compie ripetute missioni in Italia per conto del PCd’I nel 1930-1931 e viene arrestato il 25.7.1931. Condannato dal Tribunale speciale il 5.4.1932 a 20 anni di carcere. Sconta la pena a Civitavecchia e viene scarcerato il 25.7.1934.
Poiché continua ad affermare di aver mantenute inalterate le sue idee comuniste, viene confinato per 5 anni a Ponza con ordinanza della Commissione provinciale per il confino di Bologna del 13.8.1935. Nell’isola viene condannato ripetutamente al carcere per partecipazione alle note agitazioni di protesta.
Date le sue cattive condizioni di salute (tbc), nel 1938 viene ricoverato in ospedale e successivamente anche in manicomio.
Il 3.11.1938 viene condannato, una seconda volta, a 8 anni di carcere dal Tribunale Speciale per organizzazione comunista in carcere ed in confino. Detenuto a Civitavecchia e a Pianosa.
Viene liberato dopo la caduta del fascismo.
Partecipò alla Resistenza militando nel Partito d’Azione e nelle formazioni “Giustizia e Libertà”. E’ maggiore nell’VIII Brigata Masia.
Dopo la Liberazione, allo scioglimento del Partito d’Azione, passò al partito socialista, nelle cui file fu eletto consigliere comunale a Bologna.
Figura non limpida come risulta dalla pubblicazione di Mauro Canali “Le spie dell’Ovra”.