Nato a Bologna il 15.9.1901.

Cameriere, anarchico. Iscritto dal 1920 al movimento anarchico, partecipa a varie manifestazioni di carattere sovversivo.

Socio della Camera del Lavoro di Bologna. Fermato, nel settembre del 1925, con altri per scontri con ufficiali della MVSN.

Il 27.11.1926 la Commissione provinciale per il confino di Bologna lo invia a Lipari per 4 anni, ridotti in appello a due. Mentre è a Lipari, è arrestato per propaganda sovversiva e deferito al Tribunale Speciale, processato con il gruppo di comunisti padovani, è condannato a 12 anni di carcere il 13.2.1928. Liberato per l’amnistia del decennale, nel novembre 1932, dal carcere di Finale Ligure.

Munito di Carta d’Identità e iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.

Ammonito nel 1933 per i suoi rapporti con il dirigente comunista di Bologna Dino Sasdelli. Nel 1941 è ancora sorvegliato.