Nato a Granarolo Emilia (Bo) il 28.1.1900

Residente ad Arcoveggio (Bo). Attivo dall’immediato dopoguerra, è arrestato per organizzazione comunista il 7.11.1927 e prosciolto dal Tribunale Speciale per insufficienze di prove il 25.9.1928, pur sospettando che fosse il fiduciario per la stampa dell’organizzazione segreta comunista per un settore della città di Bologna.

Il 10.11.1928 è confinato a Ponza per un anno. Liberato il 25.9.1929 per fine pena, incluso nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Nuovamente arrestato per organizzazione comunista il 14.4.1934 (nella sua casa vengono rinvenuti un ciclostile, due clichè ed altro materiale per la riproduzione di manifestini destinati a essere diffusi il 1° maggio), è condannato dal Tribunale Speciale il 22.2.1935 a 3 anni di carcere, di cui 2 anni condonati.

Liberato il 14.4.1935, “in conformità a disposizione ministeriale, il Fantazzini verrà a soddisfatta giustizia denunciato alla Commissione Provinciale per l’assegnazione al confino di polizia”. L’11.5.1935 è condannato a 5 anni di confino e inviato a Ponza e Capestrano.

Liberato il 13.4.1940 per fine periodo, sempre vigilato fino al 1942. Dopo l’8 settembre diventa partigiano.