
Vignocchi Arturo

Nato a Poggio Renatico (Fe) l’11.12.1887.
Infermiere, comunista. Dirigente dell’Unione socialista bolognese nel 1919 e della sezione comunista nel 1925, viene processato nel febbraio 1923 e nel dicembre 1925 per incitamento all’odio di classe e assolto.
Assegnato al confino per 3 anni nel novembre 1926, si rende latitante.
E’ arrestato il 3.6.1927 insieme ad Altiero Spinelli e Giovanni Parodi a Milano. Al momento dell’arresto il Vignocchi presentò un documento falso a nome di Alfredo Vitoli.
Il Tribunale Speciale lo condanna a 14 anni di reclusione: ricostituzione del Partito comunista italiano e propaganda sovversiva. Detenuto a Volterra e a Pianosa.
Liberato per amnistia nel settembre 1934, viene iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.
Riprende immediatamente l’attività antifascista nell’organizzazione comunista bolognese. Alla caduta dell’organizzazione nel 1937, si sottrare all’arresto, espatriando clandestinamente, per cui verrà stralciato dal processo con sentenza della Commissione Istruttoria del Tribunale Speciale del 2.9.1938.
Iscritto in Rubrica di Frontiera. Nel 1941 risulta risiedere ancora in Francia