Nato a Bologna il 18.11.1913.

Per la sua appartenenza al movimento comunista bolognese in cui aveva un ruolo come propagandista (nella sua casa durante la perquisizione domiciliare gli fu rinvenuto moltissimo materiale a stampa clandestino) fu condannato a 3 anni di reclusione.

Durante il dibattimento confermò le sue idee: “pur riconoscendo di essere andato fuori legge (ndr. fascista) tuttavia è convinto di aver agito bene secondo le sue idee comuniste”.

Detenuto dal 24.6.1937, è liberato dallo Stabilimento Penale di Civitavecchia l’1.3.1940.

Durante la guerra di Liberazione  è comandante partigiano in Emilia.