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Scarabelli Giorgio

Scarabelli Giorgio

Nato a Anzola Emilia (Bo) il 2.3.1912.

Artigiano marmista,  proveniente da un ceppo socialista, nel 1927 iniziò a partecipare all’attività dei comunisti di Calderara di Reno fungendo da staffetta.
Nel 1928 venne incaricato di dare vita a gruppi di giovani comunisti e nel 1929 divenne responsabile provinciale della FGCI. Si adoperò per creare cellule di giovani antifascisti nelle principali fabbriche di Bologna; lavorò alla pubblicazione e alla diffusione di “Avanguardia comunista” e fu tra gli organizzatori delle manifestazioni indette nel 1930, in occasione del 1° Maggio e della giornata mondiale della pace del 1″ agosto.

In seguito alla dimostrazione organizzata per il XIII anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, il 7 novembre 1930, fu arrestato per appartenenza all’organizzazione comunista bolognese, è condannato il 23.9.1931 dal Tribunale Speciale a 7 anni e 5 giorni di reclusione che sconta a Lucca.

Liberato per l’amnistia del decennale nel novembre 1932, viene iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.

Arrestato  nel novembre 1937 per analogo motivo, è condannato dal Tribunale Speciale il 22.11.1938 a 18 anni di reclusione: lo Scarabelli legato al Centro estero comunista di Parigi, riceveva e diffondeva circolari e stampe sovversive, propagava inoltre le notizie provenienti da Radio Barcellona sugli avvenimenti spagnoli. Sconta la condanna tra Castelfranco Emilia, Civitavecchia e Fossano.

Liberato da San Gimignano nell’agosto 1943, è uno dei principali organizzatori della Resistenza in Emilia.

Arrestato nell’aprile 1944, viene deportato in Germania a Mauthausen e Wels.

Dirigente politico a Brescia e a Bologna nel dopoguerra.

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