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Radolovich Michele

Radolovich (o Radollovich) Michele

Nato a Pomer (Istria) il 28.9.1897.

Attivo dal 1919, comunista dal 1921. Dal 1923 al 1929 ripara all’estero dove subisce condanne ed espulsioni in Francia, Belgio, Lussemburgo.

Funzionario del Centro Estero del partito comunista, è arrestato nel settembre 1930 nel corso di una missione politica in Italia.

Il Tribunale Speciale lo condanna il 9.12.1930 a 10 anni di reclusione. Detenuto a Civitavecchia, Pianosa, Fossombrone e S. Gimignano. Alla lettura della sentenza grida: “Viva il partito comunista”.

Liberato per amnistia il 26.9.1934, è vigilato fino al 1943. Dirigente sindacale nel dopoguerra.

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