Amendola Pietro
Nato a Roma il 26 ottobre 1918
Ultimo figlio di Giovanni Amendola, laureato in legge, già durante gli studi universitari dà vita, insieme ad altri intellettuali ed operai, ad una organizzazione comunista. Arrestato nel gennaio del 1940, è deferito al Tribunale Speciale.
Il 16.5.1940, è condannato, per appartenenza ad associazione sovversiva, a 10 anni di reclusione (di cui 2 condonati), all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla libertà vigilata. Recluso a Civitavecchia, è trasferito, a causa dei bombardamenti, a San Gimignano.
Liberato nel settembre 1943. Comandante partigiano nel Lazio, capitano in una formazione del Cvl. “Uomo di esperienza” è inviato nel 1944 a Salerno per ricostruire il partito comunista salernitano. Dal 1948 è eletto deputato nel PCd’I, poi rieletto per 5 legislature.
Tra i fondatori del SUNIA, il sindacato degli inquilini, di cui è stato presidente fino al 1987. È stato Segretario Nazionale dell’ANPPIA e poi presidente onorario fino alla sua morte, avvenuta il 7 dicembre 2007. Cittadino onorario di Nocera Inferiore (Sa) nel 2004.