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Vincenzi Sante

Vincenzi Sante

Nato a Parma il 6.6.1895.

Attivo dall’immediato dopoguerra, viene ripetutamente fermato e aggredito dai fascisti. Arrestato nel novembre 1926 per organizzazione comunista, viene confinato a Favignana per 3 anni. In appello nel febbraio 1927 la pena gli viene commutata in ammonizione.

Prosciolto nell’aprile 1928, espatria clandestinamente prima in Francia e poi in Russia. Rimpatriato come funzionario del Partito comunista, viene arrestato nel giugno 1931, tra le sue dichiarazioni afferma che non può essere accusato di ricostituzione del partito perché “per i comunisti il partito non è stato mai sciolto in Italia”. Condannato a 12 anni di reclusione e 2.000 lire di multa .

Liberato per amnistia nel giugno 1933. Nuovamente arrestato sempre nel novembre 1936 e confinato a Tremiti e Ventotene per 5 anni. Durante il confino a Tremiti viene condannato sette volte per il rifiuto di sottostare all’imposizione del saluto fascista e a fine pena viene trattenuto come internato.

Liberato nell’agosto 1943, diventa dirigente politico e comandante partigiano. Arrestato il 20.4.1945, viene torturato e fucilato il giorno successivo a Bologna. Medaglia d’oro al valor militare.

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