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Alberti Berto

Nato a Cesena (Fo) il 5.7.1908

E’ militante e propagandista comunista.

Nel settembre del 1927 è colpito da mandato di cattura per aver svolto, in concorso con altri, attività comunista. Resosi latitante, si rifugia in Francia e precisamente a Grenoble.

Nel gennaio 1930, sotto il nome di “Battaglia”, svolge propaganda comunista a Lione. E’ arrestato a Milano nell’aprile 1931. Denunciato al Tribunale Speciale, è ritenuto l’emissario interregionale per il Piemonte e la Liguria del movimento giovanile comunista. Viene condannato a dodici anni di reclusione l’11.12.1931.

Liberato dal carcere di Civitavecchia il 27.9.1934.

Nel 1935 presta servizio militare nel 1° reggimento artiglieria. Svolge, da militare, propaganda comunista. Arrestato, evade il 27.8.1935 rendendosi irreperibile. Condannato per diserzione ad 8 anni dal Tribunale Militare di Torino.

Si rifugia in Francia, poi in Urss fino al 1937. E’ combattente in Spagna, dapprima nell’esercito spagnolo poi come comandante di compagnia della Brigata Garibaldi. Combatte a Bilbao, Santander e poi in Estremadura e sull’Ebro.

Entra in Francia nel febbraio 1939 e viene internato a S. Cipryen, Gurs e Vernet. Nel 1941 fugge dal campo e ritorna a Parigi, dove organizza i gruppi di Resistenza.

Nel 1943 viene arrestato dai tedeschi per attività antinazista ed il 25 luglio rientra in Italia, dove viene arrestato alla frontiera.

Dopo 1’8 settembre partecipa all’organizzazione della VIII  Brigata Garibaldi e ne diviene Vice Comandante.

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