Nato a San Severo (Fg) l’8.4.1896

Attivo esponente politico socialista e sindacale nell’anteguerra, partecipa alle riunioni della Camera del Lavoro, prendendo a cuore in particolare le lotte contadine.

Passa al partito comunista nel 1921. Il 7 giugno 1923 viene arrestato e denunciato per omessa consegna di tre bombe “Sipe”: liberato poco dopo.

Arrestato il 17.11.1925 per affissione di manifesti antifascisti, viene condannato a 6 mesi di reclusione.

Segretario interregionale del partito comunista adulti per la Sicilia, Calabria e Basilicata, è arrestato a Catania il 20.6.1926 con l’accusa di associazione comunista, cospirazione, propaganda sovversiva, vilipendio delle istituzioni, offese al duce, sobillazione di militari ecc. E’ condannato dal Tribunale Speciale a 10 anni di reclusione e 5 di vigilanza speciale con sentenza del 17.3.1928.

Scarcerato da Nisida il 12.11.1932 (amnistia del decennale).

Sempre sottoposto a vigilanza, subisce in seguito altri fermi e periodi di detenzione. Subì inoltre una durissima aggressione da parte dei fascisti di San Severo.

Arrestato nuovamente il 15.5.1937 per attività comunista, il 31 maggio è assegnato al confino per cinque anni (Ventotene e Gimigliano). Liberato per fine pena il 15.5.1942.

Nel novembre del 1943 viene designato segretario provinciale del partito comunista.

Dopo il 25 aprile 1945 è eletto Consultore nazionale e deputato alla Costituente. Senatore nei primo parlamento repubblicano.