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Alzati Emilio

Nato a Bollate (Mi) il 10.1.1909

Viene arrestato nell’ottobre 1927 e condannato a 2 anni di reclusione, 3 anni di libertà vigilata dal Tribunale Speciale il 12.9.1928. L’accusa era di costituzione e propaganda comunista in seno all’organizzazione giovanile comunista. Sconta questa pena a Lanciano.

Liberato per fine pena il 26.10.1929, espatria clandestinamente in Francia nel settembre 1931. Dopo 2 mesi, rimpatria in Italia con falsi documenti come funzionario del PCd’I.

Arrestato il 28.11.1931, viene deferito nuovamente al Tribunale Speciale e condannato a 13 anni di detenzione più 20 mila lire di multa il 10.6.1932. Scarcerato da Civitavecchia il 28.9.1934 per condono.

Rimpatriato a Bollate, è fermato più volte. Arrestato nell’ottobre 1936 e condannato, sempre dal Tribunale Speciale, a 20 anni di reclusione l’11.12.1936 per le stesse motivazioni: «socialmente pericoloso… dopo essere stato condannato per reati della stessa indole a gravi pene nel 1928 e nel 1932». In più questa volta gli danno l’accusa di direzione di associazione sovversiva.

Sconta la condanna a Salerno e Castelfranco Emilia e viene liberato solo alla caduta del fascismo.

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