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Amadori Sigfrido

Nato a Cadoneghe (Pd) il 29.9.1908

Residente a Bologna. Arrestato a Bologna il 7.11.1930, viene denunciato al Tribunale Speciale che lo condanna il 25.9.1931 a tre anni di reclusione e due anni di libertà vigilata per appartenenza al PCd’I e propaganda comunista.

Dimesso dal carcere di Parma in occasione dell’amnistia del decennale (novembre 1932), è sottoposto a vigilanza e munito di Carta d’Identità con la scritta pericoloso in linea politica.

Il 14.4.1933 è inserito nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Il 22.10.1936 viene proposto per il confino, ma viene solo ammonito per attività sovversiva.

Nel 1937 è prosciolto dai vincoli dell’ammonizione.

Vigilato fino al 1942.

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