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Antonucci Gino

Nato a Genova il 27.8.1920

Denunciato dalla Questura di Bergamo il 10 novembre 1941, insieme ad altre tre persone, per aver scritto frasi antifasciste sui muri di alcune case e su alcuni vespasiani, oltre che per aver imbrattato l’effige del duce sull’Ara dei Caduti Fascisti della città.

Sottoposto a stringenti interrogatori, non ammette le proprie responsabilità: assolto dal Tribunale Speciale il 2 marzo 1942.

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