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Baracchi Romeo

Nato a Firenze il 1.8.1899, ivi residente.

Nel 1925 fu eletto segretario dei giovani comunisti della provincia di Firenze; nel dicembre stesso anno tentò di organizzare un convegno tra repubblicani, socialisti e popolari per addivenire alla formazione di un Fronte unico antifascista.

Arrestato il 24.1.1926; dopo 1 anno di carcere fu deferito al Tribunale Speciale con effetto retroattivo delle leggi eccezionali: condannato dal Tribunale Speciale il 12.3.1927 per organizzazione comunista tendente all’insurrezione armata contro lo Stato ed incitante all’odio di classe a 7 anni e 3 mesi, e a 1.000 lire di multa.

Dimesso dal carcere di Sulmona il 23.4.1932, fu arrestato e diffidato qualche mese dopo.

Nuovamente arrestato per organizzazione comunista nel luglio 1934, è condannato a 10 anni di carcere (Fossano) il 13.11.1934.

Liberato il 16.3.1938 per amnistia e iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.

Nel 1940 è richiamato alle armi ma sempre sottoposto a libertà vigilata. Partecipa alla guerra di Liberazione, redattore del giornale Azione Comunista, membro del Cln.

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