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Baravelli Beltrando

Nato a Calderara di Reno (Bologna) il 3.8.1902, ivi residente.

Arrestato il 15.11.1930 per organizzazione comunista, costituzione del PCd’I, appartenenza allo stesso e propaganda, il 26.9.1931 il Tribunale Speciale lo condanna a 3 anni di reclusione, l’interdizione perpetua dei pubblici uffici e 2 anni di libertà vigilata.

Sconta questa pena a Nisida.

In seguito ottiene, a seguito di domanda di grazia, il condono residuale della residua pena di reclusione concessagli con RD del 25.4.1932.

Con declaratoria del 31.12.1932 del Tribunale Speciale venne ordinata in applicazione dell’amnistia del decennale la cessazione della libertà vigilata.

Nel 1935 è compreso nel Bollettino pubblicato dal partito comunista tra gli espulsi per aver inoltrato domanda di grazia e il 18.1.1943 è compreso nell’elenco delle persone pericolose e da arrestare.

Viene vigilato fino al 1943.

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