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Barbero Clemente

Nato a Torino il 15.8.1879, residente a Cinzano (TO).

Il 22.3.1934 è arrestato in Castagnole Monferrato per aver cantato Bandiera rossa ed è condannato a 2 mesi e 20 giorni dal Pretore.

Il 6.10.1935 è nuovamente arrestato in Ottiglio Monferrato perché ha gridato: “abbasso Mussolini che ha voluto la guerra” e il 9.11.1935 la Commissione provinciale per il confino di Alessandria lo confina per 3 anni a Ustica, Ventotene e Tremiti.

Nel 1936 contravviene più volte agli obblighi del confino durante il suo periodo a Ustica ed è arrestato più volte per 4 mesi.

Il 22.3.1937 è prosciolto condizionalmente per la nascita del principe ma il 7.6.1936, per i reati commessi durante il periodo di confino a Ustica, viene deferito al Tribunale Speciale che il 20.1.1938 lo assolve per insufficienza di prove.

Il 14.3.1938 è revocato comunque il provvedimento di liberazione condizionata e così il 1.4.1938 è rinviato a Ustica.

Trasferito alle Tremiti, il 20.7.1939 contravviene agli obblighi di confino ed è condannato con sentenza del 31.8.1939 dalla Pretura di Manfredonia a 4 mesi di arresti.

Il 15.1.1940 è liberato dal confino e il 30.5.1940 è iscritto nel Bollettino delle ricerche.

Irreperibile dal 1.7.1940, il 20.7.1940 viene sorpreso ad esprimere giudizi antinazionali e viene rinviato a Ustica come internato.

Nell’isola è arrestato per offese al duce e poi trasferito alla colonia di Tremiti dove, il 12.5.1941, è condannato a 7 mesi e a 4 mesi per ubriachezza ed oltraggio.

Il 4.9.1943 il provvedimento di internamento è revocato.

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