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Barbieri Virginio

Nato a Parma il 14.1.1907, ivi residente.

Fermato nel 1924 e nel 1925 per canti sovversivi, viene arrestato il 16.4.1931 come segretario dell’organizzazione comunista di Parma e denunciato al Tribunale Speciale il 31.8.1931 per propaganda sovversiva e appartenenza al partito comunista.

Viene stralciato il 17.12.1931 dal processo sul gruppo di Reggio Emilia poiché si intende dimostrare la sua colpevolezza nell’altro processo in cui viene condannato (il 5.4.1932) a 14 anni di reclusione e all’interdizione perpetua e alla libertà vigilata.

Sconta la pena nelle carceri di Alessandria e Castelfranco Emilia.

Dimesso per condono il 16.4.1934, riprende la sua attività politica e viene nuovamente arrestato e deferito il 14.3.1935 per partecipazione ad organizzazione sovversiva.

Il Tribunale Speciale lo condanna il 22.1.1936 a 4 anni e alla libertà vigilata e va nelle carceri di Civitavecchia.

Dimesso il 7.3.1937 per amnistia , è reiscritto nell’elenco delle persone da arrestare.

Dopo l’8 settembre è tra gli organizzatori della Resistenza nel parmense: comandante partigiano, è intendente della 31° brigata Garibaldi Copelli.

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