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Bigardi Raffaele

Nato a Gozzo Veronese (Vr) il 20.7.1895.

Attivo dall’immediato dopoguerra, espatria nel 1921 in Francia e si iscrive al partito comunista, sezione di Parigi.

Fa parte della Commissione Esecutivo comunista centrale di Parigi dei gruppi italiani di lavoro e successivamente del consiglio direttivo del partito a Parigi.

Rientra in Italia come funzionario del PCd’I nel giugno 1927 ma è arrestato l’8.7.1927 a Torino avendo con sé 3.000 stampati sovversivi. Accusato di cospirazione, riorganizzazione del PCd’I e propaganda sovversiva, viene deferito al Tribunale Speciale che il 10.11.1928 lo condanna a 10 anni di reclusione come pericoloso per l’ordine nazionale. Sconta la pena a S. Gimignano.

Nel febbraio 1929 rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata dalla madre. Liberato per amnistia il 15.11.1932.

Diffidato nell’ottobre 1936. Era ancora vigilato nel 1941.

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