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Bonfantini Corrado

Bonfantini Corrado

Da sinistra: Sandro Pertini con Corrado Bonfantini e Pietro Nenni
Da sinistra: Sandro Pertini con Corrado Bonfantini e Pietro Nenni

Nato a Novara il 22.2.1909.

Figlio dell’ex sindaco di Novara, “intelligentissimo, colto, professa i suoi principi con vero fanatismo”. Arrestato nel maggio del 1928 per appartenenza al Partito comunista italiano e propaganda sovversiva, è condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione il 13.12.1928, sconta questa pena a Pallanza e a Cassino.

Liberato il 9.10.1929.

Arrestato il 30.4.1933 con analoga imputazione, è confinato a Ponza per 5 anni. Prosciolto condizionalmente per il natale 1934, iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze, è chiamato a prestare il servizio militare.

Dal 13.7.1940 al 27.11.1940 internato a Istonio.

Arrestato l’11.1.1943 quale promotore di un movimento comprendente le varie correnti antifasciste, dai liberali ai comunisti; è confinato a Tremiti per 5 anni. Liberato il 29.7.1943. Con Lelio Basso promosse la costituzione del Movimento di Unità proletaria che confluirà nell’agosto del 1943 nel PsiUP.

Rappresentò il partito socialista nel CLN regionale piemontese. Arrestato il 13.3.1944 a Torino, dopo un tentativo di fuga per sottrarsi ad un rastrellamento. Rimane gravemente ferito.

Membro delle formazioni Matteotti, fu tra gli organizzatori delle bande partigiane dell’Ossola.

Alla fine della guerra, segretario della federaione torinese del PsiUP, consultore nazionale, deputato nella I e II legislatura.

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