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Bucco Ercole

Nato a Firenze il 22.8.1886

Attivo nella propaganda socialista, è dirigente socialista e segretario generale della Camera del Lavoro di Bologna nel 1920.

Eletto deputato socialista nel 1919 e subito dopo diviene segretario del gruppo parlamentare socialista.

Perseguitato politicamente e moralmente dopo i fatti del 4 novembre 1920 di Bologna, sfugge alle leggi fascistissime espatriando nel 1924 in Francia, dove svolge attività antifascista

. Iscritto in Rubrica di Frontiera per arresto. Nel 1930 è segnalato a Brest dove esplica attività antifascista. Dopo un breve e ambiguo rapporto con l’Ovra in qualità di informatore, viene allontanato dalle strutture fasciste perché sospettato di aver ripreso l’attività antifascista.

Tenta di tornare clandestinamente in Italia via mare dall’Algeria ma viene arrestato a Genova nel gennaio 1939 e denunciato al Tribunale Speciale per attività spionistica.

Il 24.6.1939 è condannato a 16 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 20.000 lire. Sconta la condanna a Civitavecchia.

Era ancora detenuto nell’agosto 1943.

Dopo l’8 settembre è deportato in un lager nazista dove trova la morte.

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