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Capriolo Luigi

Nato a Cinzano (To) il 10.11.1902.

Professante idee comuniste sin dal 1921, era socio del circolo comunista “Pozzo Strada” in Torino. E’ arrestato il 1 febbraio del 1927 per appartenenza al PCd’I, propaganda sovversiva, vilipendio della MVSN e condannato a 7 anni e 6 mesi che sconta a Nisida.

Rifiuta di sottoscrivere una domanda di grazia presentata dai familiari. Nella Casa penale di Nisida nel 1931 in seguito a perquisizione gli furono rinvenute alcune carte contenenti una specie di programma per la costituzione in carcere di cellule del partito comunista ed un regolamento interno fra detenuti comunisti di cui risultò essere autore lui stesso, condannato a 4 mesi di isolamento.

Liberato con l’amnistia del decennale il 10.11.1932, riprende subito l’attività antifascista. Arrestato nuovamente il 22.2.1934, è condannato ancora una volta a 7 anni di reclusione il 27.11.1934. Sconta questa pena a Castelfranco Emilia. Prosciolto con l’amnistia del 1937, viene però trattenuto in carcere perché “irriducibile” e confinato a Ventotene per 3 anni. Liberato condizionalmente il 13.2.1939.

E’ uno degli organizzatori degli scioperi del marzo del 1943.

Dopo l’8 settembre 1943 partecipa alla lotta resistenziale: Ispettore del comando delle Brigate Garibaldi nella zona di Cuneo, poi Commissario politico della Divisione Garibaldi delle Langhe.

Il 17 ottobre 1943 su delazione di un civile italiano è fermato da una pattuglia di soldati tedeschi e viene arrestato, rimesso in libertà nel gennaio del 1944.

Nuovamente arrestato dai nazifascisti, evade, ma viene ripreso, atrocemente torturato ed  impiccato dalle SS il 3.8.1944 a Villafranca d’Asti.

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