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Capriotti Canzio

Nato a Montalto (Ap) il 2.3.1880.

Anarchico dall’anteguerra era emigrato in Argentina nel 1911 dove collaborò al giornale libertario La patria degli italiani diretto da Comunardo Braccialarghe.

I tentativi di aiutare l’anarchico russo Ivan Romanoff a sottrarsi all’arresto della polizia argentina e russa lo misero in evidenza presso la polizia locale per cui rientrò in Italia nel settembre del 1913.

Richiamato alle armi nel 1915, è congedato alla fine della prima guerra mondiale nel 1919.

In seguito all’attentato terroristico al teatro Diana di Milano fu arrestato insieme ad altri anarchici, ma il 18 maggio del 1921 fu rimesso in libertà per estraneità al fatto.

Arrestato nuovamente nel dicembre 1930 per diffusione di stampa di “Giustizia e Libertà” e per diffusione di stampe sovversive, viene assolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale nell’ottobre del 1931.

Diffidato il 28 dicembre dello stesso anno.

Era ancora vigilato nel 1942.

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