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Capuano Mario

Nato a a Napoli il 1.7.1892.

Già socialista, passa al PCd’I nel 1921. A Lodi nel 1920 fu segnalato quale organizzatore del movimento dei contadini

Trasferitosi a Forlì , diviene il segretario della Camera del Lavoro. Nel 1922 si trasferisce a Vittorio Veneto (Tv) e assume la carica di segretario propagandista della sezione locale comunista e segretario della Camera del Lavoro.

Rientra a Lodi poco dopo e viene nel 1930 iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.

Arrestato il 13.4.1931 per organizzazione comunista, costituzione del PCd’I, appartenenza allo stesso, propaganda e detenzione di armi, è condannato a 4 anni di reclusione, sconta questa pena a Parma. Liberato il 13.11.1932 (amnistia del decennale).

Nel 1934 fa parte dell’Associazione Nazionale Studi Problemi del Lavoro di Milano. Ammonito il 6.10.1936 per attività antifascista. Nuovamente arrestato il 18.1.1938 quale “irriducibile avversario del regime” è confinato a Ponza e a Tremiti per 5 anni. La pena gli viene commutata in ammonizione per motivi di salute il 24.10.1939. Nota della Prefettura di Milano del 19 luglio 1940:”Dopo qualche giorno del suo ritorno il Capuano si presentò spontaneamente in Questura per rivelare l’esistenza di individui che si proponevano di organizzare e costituire un movimento antifascista, offrendosi di collaborare con gli organi di polizia… Con la collaborazione del Capuano si è riuscito infatti a scoprire un’organizzazione antifascista che portava all’arresto di una ventina di persone…”.

Deceduto il29.7.1942 nel sanatorio di Vialba.

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