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Carsano Giovanni

Carsano (o Corsano) Giovanni

Nato a Balzola (Al) il 16.9.1881.

 “Pericolosissimo”, è uno dei dirigenti dello stabilimento dove lavora e dove compie propaganda sovversiva e organizza riunioni. Comunista dal 1921, diventa segretario della Camera del Lavoro di Pinerolo.

Nel 1923 espatria clandestinamente in Francia, dove continua il suo operato politico. Ritorno in Italia e viene fermato a Foggia nel 1925: ripetutamente arrestato, è ammonito nel febbraio 1927 dalla commissione provinciale di Torino.

Nello stesso anno, l’8.4.1927, è arrestato. Deferito al Tribunale Speciale per associazione comunista, cospirazione e propaganda sovversiva, viene condannato il 22.6.1928 a 21 anni di reclusione. Inviato nelle case circondariali di Volterra e Civitavecchia.

Dimesso dal carcere il 7.4.1937 per condono, viene immediatamente confinato a Ponza e Ventotene per 5 anni dalla commissione provinciale per il confino di Roma perché elemento pericoloso.

A fine pena, nell’aprile 1942, trattenuto a Ventotene come internato.

Liberato nell’agosto 1943, si rende irreperibile dopo l’8 settembre: è uno degli organizzatori della Resistenza in Piemonte.

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