Chionna Umberto
Nato il 28 gennaio 1911 a Brindisi da Giacinto e Camposeo Addolorata. Iscritto alla locale sezione giovanile comunista, il 30.10.1926 è arrestato e deferito al Tribunale Speciale. Il 16.9.1927 è condannato a 3 anni di carcere per costituzione del Partito Comunista.
Liberato il 2.11.1929 per fine pena e diffidato, riprende l’attività. Il 5.5.1931 è nuovamente arrestato: la Commissione provinciale per il confino di Milano lo condanna il 2.6.1931 a 3 anni. È inviato nell’isola di Lipari (Me), dove viene punito ripetutamente per contravvenzione agli obblighi del confino. Liberato il 10.11.1932 con l’amnistia del decennale, si trasferisce a Milano, dove lavora come falegname per la Pirelli Bicocca e prende parte agli scioperi.
Il 17 marzo 1944 viene arrestato di notte e condotto al carcere di S. Vittore. Da lì alla Caserma Umberto I di Bergamo. Il 5 aprile viene deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, numero di matricola 61606 come “Schutzhaftling” cioè prigioniero speciale. In seguito è trasferito a Gusen e poi nuovamente a Mauthausen, dove muore il 23 aprile 1945.