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Colarich Natale

Nato a Muggia (TS) il 24.12.1908.

Colpito da mandato di cattura del Tribunale Speciale nell’estate 1930 per organizzazione comunista, ripara all’estero dirigendosi prima in Austria, poi in Svizzera e infine in Francia. Postosi a disposizione della Direzione del PCd’I, effettua numerose missioni in Italia tra il 1931 e il 1932. Nel corso di una di esse, il 18.7.1932, viene arrestato.

Deferito al Tribunale Speciale, viene condannato il 26.9.1933 a 12 anni di reclusione, di cui 5 condonati per indulto, e al pagamento di 300 lire di multa per l’attività svolta nel 1931-32. Viene detenuto nel penitenziario di Civitavecchia.

Liberato per amnistia il 19.2.1937, è subito confinato a Ponza e a Ventotene per 5 anni come “irriducibile comunista”. Nella prima isola svolge nel 1938 attiva propaganda sovversiva e per questo è condannato il 2.7.1938 a 5 mesi e 15 giorni di carcere. Liberato il 3.12.1942, viene trattenuto come internato fino all’agosto 1943 perché rimangono “inalterate le sue idee”.

E’ liberato nel settembre 1943 e diviene uno degli organizzatori della Resistenza nella Venezia Giulia e comandante gappista a Trieste.

Viene catturato a seguito di delazione insieme a Rudi Ursich: atrocemente torturato e infine ucciso il 18.9.1944

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