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Corassori Alfeo

Nato a Campagnola (Re) il 3.11.1903.

Ha idee comuniste fin dal 1920. Nel 1923 viene denunciato per organizzazione comunista e mancata denuncia di armi: è condannato a 4 mesi di arresti per attività antifascista. Nel 1924 risulta “essere fiduciario del PCd’I incaricato di tenere informati i dirigenti di detto Partito di tutto in linea militare che poteva interessare i comunisti”.

Viene arrestato successivamente per propaganda comunista il 20.5.1927 e messo a disposizione del Tribunale Speciale per apologia di reato e offese a Mussolini: è assegnato al confino. Tuttavia il 14.7.1927 il Tribunale Speciale lo condanna a 10 anni e 1 mese di reclusione, più il pagamento di lire 3.000 lire di multa per avere in Milano fatto apologia di reato diffondendo manifestini intestati “Esercenti, rifiutatevi di pagare le imposte inique”.

Liberato per amnistia il 14.11.1932. Viene fermato il 4.10.1933 per nuova attività comunista: “E’ particolarmente pericoloso per la sua capacità di reclutare i giovani”. La commissione provinciale per il confino lo condanna a 5 anni e lo invia a Ponza e Tremiti.

Ripetutamente condannato per partecipazione ad agitazioni collettive. Liberato l’11.8.1939 e subito richiamato alle armi.

Vigilato fino al 1943.

E’ organizzatore della Resistenza in Emilia, nel dopoguerra dirigente politico e primo sindaco di Modena.

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