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Cugini Desiderio

Nato a Reggio Emilia il 10.3.1906.

Nel PCd’I dal 1922, viene denunciato il 18.11.1925 per complotto contro i poteri dello Stato: latitante, viene assolto.

Nell’ottobre 1926 viene condannato a 2 mesi e 14 giorni di reclusione per scontro a fuoco con i fascisti.Dal settembre 1927 al dicembre 1929 è ammonito.

Segretario interregionale del PCd’I, viene nuovamente arrestato il 10.3.1931. Deferito al Tribunale Speciale, viene condannato a 15 anni di carcere il 9.12.1931 e inviato nel penitenziario di Civitavecchia. “Anche in udienza ha dato prova della sua aberrante idea sovversiva”.

Liberato a seguito di varie amnestie, nell’ottobre 1933 viene nuovamente condannato per la seconda volta dal Tribunale Speciale per attività risalenti al 1931, a prima dell’arresto: 11 anni di reclusione.

Liberato per amnistia il 30.7.1937, è iscritto nell’elenco dei terroristi attentatori. Richiamato alle armi nel 1939, viene espulso dall’esercito per i suoi precedenti politici.

Vigilato fino al 1943, quando diventa Ispettore delle Brigate Garibaldi in Toscane e poi commissario politico della 23° brigata Boscaglia nel Pisano.

Nel 1944 riceve due mandati di cattura da parte del Tribunale Speciale di Salò ma è irreperibile.

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