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Damen Secondo Onorato

nato a Monsanpietrangeli (Ap) il 4.12.1893

Residente a Milano, pubblicista ed ex deputato, comunista. Socialista attivo dall’anteguerra in campo politico, giornalistico e sindacale, è tra i fondatori del PCd’I.

Segretario della Camera del lavoro di Pistoia nel 1921, viene allontanato dai fascisti per la sua pericolosa azione di propaganda antinazionale”. E’ coinvolto in scontri armati con i fascisti.

L’1.4.1924 è segnalato il suo arrivo a Parigi con passaporto falso come rappresentante del PCd’I e “rilevata poi la sua attività quotidiana negli uffici della Humanitè, con partecipazione a tutte le riunioni”.

Nel 1924 è eletto deputato comunista in Toscana e sostiene le posizioni bordighiste al III Congresso del PCd’I a Lione. Dichiarato decaduto da parlamentare, nel 1926 il PCd’I lo sospende per un anno per essere seguace delle direttive bordighiste. E’ arrestato il 9.11.1926 e confinato il 23.11.1926 per 5 anni a Ustica.

Da qui è prelevato e deferito al Tribunale Speciale per reati contro la sicurezza dello Stato: il 31.1.1928 è condannato a 12 anni per appartenenza al PCd’I, costituzione di bande armate, ammasso e detenzione di armi. Sconta questa pena nei reclusori di Pallanza, Civitavecchia, Pianosa.

Liberato il 15.12.1933, la direzione del carcere informa che “è rimasto comunista irriducibile”. Incluso nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.

Il 22.6.1937 è fermato a Milano perché indiziato di svolgere propaganda comunista. Nel giugno 1940 viene internato a Istonio, Mercogliono e Varenna. Liberato dopo pochi mesi. Vigilato fino al 1945.

Nel luglio 1949 “si comunica che il Damen numerose volte si reca nel comune di nascita per visitare i parenti trattenendosi per qualche giorno, e durante la sua brevissima permanenza non ha svolto alcuna attività politica”.

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