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Danieli Alberto

Nato a Villa Opicina (Tribunale Speciale) il 3.4.1901.

Attivo dall’immediato dopoguerra, viene arrestato l’8.8.1930 per organizzazione comunista e propaganda sovversiva.

Il 4.2.1931 il Tribunale Speciale lo condanna a 5 anni di reclusione che sconta a Castelfranco Emilia. Nel 1931 rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata da un familiare.

Liberato il 7.8.1935 per fine pena (non fruisce dell’amnistia del decennale formalmente perché, in età giovanile, era stato condannato per contrabbando di caffè. In realtà per la sua intransigente opposizione al regime), è incluso nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.

Viene nuovamente arrestato il 2.6.1940 per attività comunista a Villa Opicina “perché affiliato ad un movimento a carattere antinazionale scoperto in questa provincia”. “Interrogato, egli ha confessato la sua partecipazione al movimento comunista di Villa Opicina”. Ammonito dopo 8 mesi di carcere.

Nell’aprile 1941 è internato a Corropoli ma la pena gli viene commutata in ammonizione il 4.7.1941. Nel 1943 è nuovamente internato a Cairo Montenotte.

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