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D’Onofrio Edoardo

Nato a Roma il 10.2.1901.

Fabbro, socialista. (pseudonimi: Cattaneo Emilio, Raspini Luciano, Cattaneo Amerigo, D’Onofrio Carlo, Edo).

Propagandista contro la guerra, è segretario della Gioventù socialista a Roma nel 1917 e dirigente nazionale negli anni successivi.

Passa al PCd’I nel 1921. Nel gennaio 1923 è arrestato per cospirazione contro i poteri dello Stato: assolto nello stesso processo ai dirigenti del PCd’I.

Nel dicembre del 1923 va in Germania dove rimane fino al 1925, quando si comunica che frequenta l’Università leninista di Mosca come ufficiale e che studia tra l’altro “i metodi della guerra civile”.

Nel febbraio 1926 è nuovamente in Italia, dove diventa redattore de l’Unitài di Milano. Dopo il novembre 1926 fa parte del Centro interno del PCd’I mentre nel dicembre dello stesso anno si allontana a seguito della soppressione de l’Unitài. Ricercato, nel giugno 1927 è a Parigi, poi a Bellinzona e infine in Canton Ticino.

Nel maggio 1928 è arrestato a Torino per cospirazione, riorganizzazione del PCd’I e propaganda sovversiva: il 10.11.1928 è condannato a 12 anni e 6 mesi di reclusione dal Tribunale Speciale. Sconta questa pena nelle case penali di Fossombrone, Parma e Civitavecchia. Liberato il 29.9.1934 per indulto, nell’agosto 1935 espatria clandestinamente in Francia.

Dirigente politico nel Paese transalpino, sembra essere in Spagna durante la guerra civile dove pare combattere nelle Brigate Internazionali.

Nel maggio 1939 è nell’Urss. Durante la guerra è redattore delle trasmissioni in lingua italiana di Radio Mosca e direttore dell’Alba, periodico destinato ai prigionieri italiani in Urss: Rimpatriato nel 1944, è incaricato della riorganizzazione del PCd’I in Sicilia.

Nel 1945, dopo la liberazione di Roma, diventa segretario regionale del Lazio e membro della direzione e della segreteria del partito. Deputato all’Assemblea Costituente, è senatore per 4 legislature.

Durante la seconda legislatura è vicepresidente della Camera. Membro del comitato centrale del PCd’I e del comitato esecutivo dell’ANPI.

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