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Fanciullacci Bruno

Nato a Pieve a Nievole (Pt) il 13.11.1919

Residente a Firenze. Iscritto al Pnf dal 24.5.1937, è arrestato nell’estate 1938 per organizzazione comunista: risultò appartenere ad una vasta organizzazione sovversiva operante in Firenze, Empoli, San Miniato e nella provincia di Pisa. Deferito al Tribunale Speciale, il 27.4.1939 lo condanna a 7 anni di carcere. Sconta questa pena a Castelfranco Emilia e Saluzzo.

Liberato nell’agosto 1943, è tra gli organizzatori della Resistenza a Firenze. Protagonista di azioni di grande audacia, è catturato dalla Banda Carità nel maggio 1944. Seviziato e gravemente ferito a pugnalate da un ufficiale fascista, è ricoverato in ospedale da cui, pur essendo tenuto sotto stretta vigilanza, riesce a fuggire grazie alla collaborazione dei gappisti.

Ristabilitosi dopo esser rimasto nascosto in vari domicili, riprende la lotta: insieme ad altri dieci compagni si travestono da militi fascisti per presentarsi al carcere femminile di Santa Verdiana ottenendo così la consegna di 17 giovani antifasciste che stavano per essere condannate a morte o deportate. Nuovamente catturato il 15 luglio 1944, è sottoposto a nuove torture e per non subire un secondo interrogatorio si uccide lanciandosi, ammanettato, da una finestra al secondo piano.

Nel timore che fosse rimasto vivo e che riuscisse a fuggire, i fascisti gli sparano ripetutamente.

E’ eroe nazionale e medaglia d’oro al valor militare.

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