Skip to main content

Fastiggi Pompilio

Nato a Pesaro il 6.8.1911

Nel 1934 costituisce una cellula comunista nelle fonderia Montecatini in cui lavora. Nel 1935 è militare a Bologna e progetta di diffondere in caserma volantini contro la guerra d’Etiopia.

Arrestato il 2.2.1936 per organizzazione comunista, in seguito alla scoperta dell’organizzazione pesarese, è condannato dal Tribunale Speciale il 15.3.1937 a 14 anni di carcere. Inviato nella casa circondariale di Fossano, qui è definito “comunista acceso irremovibile”: più volte punito fino ad un massimo di 60 giorni di cella aggravata (il 20.6.1938), è sospettato di esercitare una “cattiva influenza sugli altri”.

Trasferito nel penitenziario di Civitavecchia e poi in quello di San Gimignano, è liberato nell’agosto 1943. Segretario del PCd’I a Pesaro e ispettore delle Brigate Garibaldi pesaresi, è catturato dai fascisti il 2.2.1944 e fucilato nella caserma di Sant’Angelo in Vadò (Ps). Medaglia d’argento al Valor Militare alla memoria.

X