Gaiani Luigi
Nato a Bologna il 26.6.1910.
Arrestato il 13.11.1930 per attività antifascista, appartenenza a Giustizia e Libertà e propaganda sovversiva, è anche collegato con il PCdI: “il Gaiani fin dalla scorsa estate aveva costituito in questa città 4 gruppi giovanili aderenti alla concentrazione, fra i quali faceva circolare i libelli”.
In occasione dell’anniversario della Marcia su Roma, aveva fatto stampare e distribuito manifestini con scritto “Abbasso la marcia su Roma! Abbasso la dittatura fascista! W la dittatura proletaria!”.
E’ assegnato al confino per un anno il 22.12.1930. Il 7.1.1931, con la stessa accusa, è deferito al Tribunale Speciale e il provvedimento di confino gli viene sospeso. Il 26.6.1931 il Tribunale Speciale lo condanna a 3 anni di reclusione.
Liberato per amnistia il 12.11.1932 dalla casa penale di Sulmona. Iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Prende contatto con l’organizzazione comunista, al quale si era avvicinato in carcere, e svolge, come dirigente politico, intensa attività nella bassa bolognese dal 1936.
Nuovamente arrestato il 10.6.1937 quale dirigente comunista, è condannato dal TRIBUNALE SPECIALE a 18 anni di reclusione. Sconta questa seconda condanna nel reclusorio di Fossano e poi in quello di Castelfranco Emilia. “Vecchio sovversivo schedato, già confinato.. processato dal Tribunale Speciale nel 1931… svolse deleteria attività antifascista mediante discorsi, diffusione di materiale propagandistico, raccolta di denaro pro Spagna rossa e vittime politiche”.
E’ deferito al Tribunale Speciale anche nel 1938 ma è stralciato da due processi per res judicata. Liberato il 25.8.1943. E’ comandante partigiano in Toscana durante la Resistenza e organizza i primi gruppi della 7° brigata GAP, quindi comandante della delegazione di comando delle Brigate Garibaldi in Toscana e quindi della divisione Ponente.
Dopo la Liberazione è responsabile comunista delle federazioni di Pistoia e Rovigo.
Eletto senatore nel 1958, è stato confermato al Senato della Repubblica nelle elezioni del 1963. Successivamente ha svolto la sua attività militante nell’ANPI e nell’ANPPIA di Bologna.