
Grieco Ruggero

Nato a Foggia il 19.8.1893.
Aderisce alla gioventù socialista nel 1912. Collaboratore di numerosi periodici socialisti, è ufficiale nella prima guerra mondiale.
Tra i fondatori della frazione astensionista del Psi, è eletto deputato per 27° legislatura per la circoscrizione delle Puglie: eletto nel Comitato centrale del PCdI nel 1921, di cui diviene uno dei più attivi organizzatori. Incaricato dell’organizzazione dei lavoratori della terra, è segretario del Consiglio Cittadino Italiano. Inviato in varie missioni all’estero, è fiduciario al congresso comunista di Parigi dove, per aver parlato in un comizio di operai italiani, è arrestato e quindi espluso dalla Francia.
Addetto anche alla propaganda e alla stampa degli opuscoli, dei bollettini e dei giornali, oltre che alla raccolta di fondi per il soccorso rosso, è arrestato nel marzo 1923 per attentato ai poteri dello Stato. E’ il famoso processo Bordiga, in cui è assolto nell’ottobre 1923 per insufficienza di prove. Deputato dal 1924, è dichiarato decaduto nel novembre 1926 ed entra nell’illegalità. Espatria nel settembre 1926: secondo notizie dell’ambasciata di Parigi si troverebbe nel capoluogo francese ove è collaboratore de Lo Stato operaio.
Colpito da mandato di cattura il 20.5.1927, il Tribunale Speciale lo condanna il 17.10.1928 in contumacia per associazione e propaganda comunista, incitamento alla disubbidienza e all’insurrezione a 17 anni e 6 mesi di carcere. Segretario del PCdI nel 1934-1937, è oggetto di aspre critiche per la sua attività politica ed organizzativa ma rimane nel gruppo dirigente. Fa parte del Fronte Unico Proletario contro il fascismo e contro la guerra, nel novembre 1933 è arrestato in Francia per aver contravvenuto al decreto di espulsione. Sconta un mese di detenzione.
Dal gennaio 1936 fa parte, a seguito del Congresso degli italiani all’estero svoltosi a Bruxelles, del Comitato d’Azione volto a organizzare e dirigere la lotta antifascista. Segnalato a Madrid nel maggio 1937, nel dicembre 1938 si scrive: “da fonte fiduciaria attendibilissima si è venuto a conoscenza che il controscritto sovversivo nel mese di giugno scorso anno si recò a visitare i prigionieri italiani rinchiusi nel carcere di San Miguel de los Reyes con lo scopo di fare opera di persuasione e di conquistarli alla causa rossa”.
Dal 1940 al 1944 lavora a Radio Mosca. Rientra in Italia nell’autunno 1944 ed è nominato alto commissario aggiunto per l’epurazione. Consultore nazionale, diviene poi deputato.