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Guarniera Vincenzo

Guarniera Vincenzo

Nato a Catania il 14.4.1906.

Meccanico, comunista. Arrestato nell’agosto 1929 per organizzazione comunista e propaganda sovversiva, è assolto dal Tribunale Speciale il 31.5.1930 per insufficienza di prove. Ammonito.

Prosciolto nel luglio 1932, è radiato nel 1941 quando è maresciallo in aviazione. Medaglia d’argento al valor militare.

Dopo l’8.9.1943, assume il nome di battaglia di Tommaso Moro ed è protagonista di imprese leggendarie nella lotta partigiana a Roma e provincia a capo di 172 uomini.

Compie in tutto 57 azioni “causando al nemico ingenti danni alle sue colonne, ai suoi rifornimenti ed ai materiali bellici”. E’ l’artefice, tra l’altro, della liberazione dei condannati a morte di Forte Bravetta del 30.11.1943. I tedeschi misero inutilmente su di lui una taglia di 1.500.000 lire.

Attraversa più volte le linee di Cassino e infligge duri colpi ai tedeschi in ritirata sull’Aurelia.

Decorato dal generale Alexander con la “Bronze star” per “l’efficace, costante aiuto dato all’avanzata alleata verso Roma e per il prodigioso coraggio dimostrato”.

Anche dopo la Liberazione di Roma, è attivo nella Resistenza e riesce a portare ai partigiani fiorentini 53 kili di medicinali e 716.000 lire.

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