Julg Carlo
Nato a Trento il 3.5.1891.
Insegnante, comunista. Attivo dall’immediato dopoguerra, è arrestato con la moglie Wachenhusen Valeria a Brescia per organizzazione comunista il 24.5.1937 per aver svolto un’intensa attività antifascista. Entrambi dichiarano con fierezza di far parte del partito comunista: alla lettura della sentenza ostentano il saluto a pugno chiuso e la polizia “deve intervenire con mezzi energici per impedire il ripetersi di queste manifestazioni”.
Il 2.2.1938 il Tribunale Speciale lo condanna a 14 anni di carcere. Sconta questa pena nelle case penali di Fossano e Castelfranco Emilia. Tra le annotazioni sul foglio matricolare del primo carcere si legge “Professione: all’ozio per motivi disciplinari”.
Liberato nell’agosto 1943, è dirigente della Resistenza nel Veneto e in Romagna: membro del CLN di Cervia (Ra), è partigiano combattente nella 28° brigata Garibaldi. Dopo la Liberazione torna a Trento e qui svolge attività in campo sindacale.