Leris Angelo
Nato a Treviglio (Bg) il 1.7.1905.
Giovane operaio, partecipa all’occupazione delle fabbriche nel 1920.
Entra nel PCdI dal 1921 e nel settembre 1926 è condannato a 2 mesi e 15 giorni di carcere per diffusione di volantini antifascisti.
A fine pena è confinato per 4 anni ma si rende irreperibile. Arrestato il 21.11.1927, è inviato al confino a Lipari per la precedente condanna.
Il 12.3.1928 la pena è commutata in ammonizione: iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Arrestato nuovamente l’8.4.1931 per organizzazione comunista e propaganda sovversiva, è trovato in possesso di passaporti e carte d’identità false: reo confesso. Il Tribunale Speciale lo condanna il 10.12.1931 a 8 anni di reclusione. Liberato per amnistia l’8.4.1934 dalla casa penale di Civitavecchia.
Segnalato in Francia nel 1937, è iscritto in Rubrica di Frontiera.
Rimpatria clandestinamente nel 1942 ed è tra gli organizzatori degli scioperi del marzo 1943. Arrestato dopo dopo, è deferito al Tribunale militare ma liberato nell’agosto 1943 prima del processo.
Ispettore delle Brigate Garibaldi nel 1943-1945