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Li Causi Girolamo

Nato a Termini Imerese (Pa) l’1.1.1896.

Dott. in scienze giuridicho-economiche, comunista. Politicamente impegnato fin da giovanissimo (1909). Si iscrive al Psi nel 1913: pubblicista e segretario della Camera del lavoro di Treviso nel 1920, diviene segretario del Psi di Venezia e consigliere comunale e provinciale. Infine direttore de “il Secolo nuovo”.

Ripetutamente processato per motivi politici. Si trasferisce a Roma, poi a Milano.

Entra nel PCdI con la frazione terzinternazionalista nel 1924. Redattore de “l’Unitàii”. Segretario interregionale del Pcdi per Piemonte e Liguria dopo il novembre 1926, alterna periodi di lavoro all’estero con missioni in Italia.

Nel 1927 è in Francia ma è arrestato a Marina di Pisa per cospirazione, riorganizzazione del movimento comunista e propaganda sovversiva. Condannato dal Tribunale Speciale il 10.11.1928 a 20 anni e 9 mesi di reclusione, sconta la pena nei penitenziari di Portolongone, Lucca, Imperia, Perugia e Civitavecchia. Al processo dichiara di assumere l’intera responsabilità dell’azione svolta in Italia dal PCdI soprattutto dopo il suo “preteso” scioglimento e si rifiuta di dare ulteriori spiegazioni.

Scarcerato per amnistia il 10.5.1937, è confinato a Ponza e Ventotene per 4 anni. Liberato nell’agosto 1943.

Dirigente della Resistenza in Lombardia, viene inviato in Sicilia nell’agosto 1944. Ferito dalla mafia pochi giorni dopo, rimane alla testa della lotta contro il banditismo, senatore, deputato, vicepresidente della Camera.

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