Nato ad Albano Laziale (Rm) il 9.9.1908.

Discorsi, in luoghi pubblici,  contro la guerra e contro il fascismo che aveva voluto la guerra; inoltre si lascia andare, con altri, ad affermazioni del tipo che “l’Italia essendo un paese povero avrebbe certamente perduto la guerra” .

Arrestato il 3.9.1940 è condannato dal Tribunale Speciale a 8 anni di carcere il 24.1.1941. Detenuto a Fossano, in una lettera alla zia scrive “sono stato condannato per disfattismo, che in verità non comprendo che cosa significa”.

Non si associa all’istanza di grazia presentata dal padre. Liberato condizionalmente il 22.8.1943, diventa partigiano nella “banda Castelli”: ferito in combattimento.