Lombardo Radice Lucio
Nato a Catania il 10.7.1916.
Professore, comunista.
Compiuti gli studi secondari presso il Liceo Mamiani di Roma, si iscrisse nel 1934 al corso di laurea in Matematica e si laureò nel 1938 discutendo una tesi, assegnatagli da Gaetano Scorza, sulle “algebre legate ai gruppi di ordine finito” .
Negli anni trenta entrò, insieme con la sorella Laura, in contatto con un gruppo di giovani antifascisti divenendo militante nell’organizzazione comunista clandestina ( a quell’epoca risale la sua iscrizione clandestina al PCI).
«Colto, intelligente, impermeabile a qualsiasi possibilità di recupero», è arrestato nel gennaio 1940 per appartenenza al movimento comunista che operava tra Roma e l’Abruzzo e composto da giovani studenti.
Il Tribunale Speciale lo condanna il 16.5.1940 a 4 anni di detenzione, di cui 2 anni gli vengono condonati.
Liberato dal carcere di Civitavecchia il 22.1.1942. Chiamato alle armi, ma sempre vigilato.
Riacquistata la libertà nel ’43, riprese subito la lotta. Partigiano a Roma durante la Resistenza, partecipò attivamente alla resistenza romana, curando sempre i contatti con oppositori e partigiani di area liberal-socialista e cattolica.
Nel dopoguerra diviene professore universitario e dirigente politico nel PCI.