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Minio Enrico

Nato a Civitacastellana (Vt) il 4.5.1906.

Ceramista, comunista. Attivo nella Gioventù comunista dal 1923. Ripetutamente arrestato per motivi politici. Nel novembre 1925 condannato a 11 mesi per affissione di manifesti sovversivi.

Autore di vari giornali di fabbrica. Arrestato nel giugno del 1927 per associazione comunista e propaganda sovversiva, è condannato dal Tribunale Speciale a 12 anni di reclusione il 22.10.1928.

Detenuto a Oneglia, Sulmona e Castelfranco Emilia. Rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata da un familiare. Liberato per amnistia nel luglio 1934. Arrestato per analogo motivo nell’agosto 1935: “…Verso la metà di agosto 1935 il Minio con gli elementi più fidati tenne un convegno, nel quale si stabilì d’intensificare la propaganda contro la guerra, di provvedere subito alla pubblicazione di un numero del giornale l’Unitàii, dedicato completamente a tale scopo, di fare intensa propaganda antimilitarista fra i giovani che stavano per ritornare sotto le armi, a tenersi pronti per una manifestazione di piazza contro la guerra al momento opportuno”.

Condannato dal Tribunale Speciale a 22 anni di reclusione il 31.1.1936. Detenuto a Civitavecchia e Pianosa. Liberato nell’agosto 1943.

Dirigente della Resistenza laziale. Nel dopoguerra Consultore nazionale, parlamentare per varie legislature, sindaco di Civita Castellana.

Dirigente nazionale dell’ANPPIA, è stato per moltissimi anni direttore del giornale dell’associazione L’antifascista

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