Morandi Rodolfo
Nato a Milano il 30.7.1902,.
Dottore in legge, socialista. Giovane studioso di grande valore, è collaboratore del periodico La Critica politica ed è orientato in senso antifascista sin dagli anni dell’università.
Nel 1928 prende contatto con il centro socialista di Parigi e nel 1930-31 fa parte di Giustizia e Libertà a Milano, ma se ne distacca perché in disaccordo sulle prospettive della lotta antifascista.
Si avvicina perciò ai comunisti. Nel 1931 pubblica “La Storia della grande industria in Italia” e dal 1934 al 1937 è alla testa del centro interno del Partito socialista.
E’ arrestato nell’aprile del 1937 per aver promosso l’organizzazione di una associazione avente il fine di compiere atti diretti a mutare la forma di governo denominato “Fronte unico antifascista”. In rapporto con noti e pericolosi fuorusciti dai quali a mezzo di corrieri riceveva stampe sovversive che diffondeva.
Il Tribunale Speciale lo condanna il 13.10.1937 a 10 anni di detenzione. Detenuto a Castelfranco Emilia, Saluzzo. Rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata da un familiare.
Durante il periodo carcerario sviluppa una elaborazione teorica e scientifica di carattere economico, molto ricca. Liberato condizionalmente nel giugno 1943.
E’ tra i massimi dirigenti politici della Resistenza e del Partito socialista nel dopoguerra.
Ministro dell’Industria e Commercio nel II e III Deputato e senatore fino alla morte, avvenuta il 26.7.1955.