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Ravazzoli Vittorio

Nato a Stradella (Pv) il 5.4.1888.

Già socialista nell’anteguerra, passa al PCd’I nel 1921.

Ferito nel maggio 1921 in un conflitto con i fascisti. Arrestato nel luglio 1932 per organizzazione comunista, è confinato a Lipari, Ventotene e Lampedusa per 3 anni. A Ventotene sconta 6 mesi di carcere per agitazioni collettive.

Liberato nel gennaio 1936, è arrestato nell’aprile 1937 come promotore del Fronte unico antifascista. Inoltre profondeva grande impegno nella diffusione di stampe sovversive, “ma si occupava largamente del Soccorso rosso, facendo pervenire pacchi di cibarie a famiglie di confinati e condannati politici”.

Condannato dal Tribunale Speciale a 10 anni di carcere il 13.10.1937. Sconta la condanna tra il carcere di Fossano e quello di Castelfranco Emilia. Liberato il 28 agosto 1943.

Dirigente politico in Lombardia durante la Resistenza (viene anche arrestato e torturato).

Partecipa dopo la Liberazione attivamente alla vita politica e sindacale del paese. Muore il 7.8.1961.

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